I compiti del notaio dopo il rogito

Il notaio, sottoscritto il rogito, è obbligato a una serie di adempimenti fiscali e burocratici, tutti di grande importanza.

Innanzitutto deve registrare il rogito stesso presso la Conservatoria dei registri immobiliari, provvedendo a pagare i tributi previsti per la compravendita, che sono, per l`acquirente, imposta di registro (o l`Iva, in caso di acquisto di immobile nuovo), l`imposta ipotecaria e catastale, il bollo.

Il rogito viene portato alla Conservatoria in duplice copia e sia sull`originale, che viene trattenuto, che sulla copia, che viene restituita al notaio, verranno riportati il numero di registrazione.

La copia, a sua volta duplicata, verrà consegnata sia al venditore che all`acquirente e riporterà sulla prima pagina il totale della cifra pagata a titolo di tributi sull`acquisto.

Alla Conservatoria, il notaio consegnerà anche una "Nota di trascrizione"  in cui sono elencati sinteticamente tutti i vincoli che si creano sull`immobile derivanti dal contratto di compravendita.

Il notaio provvederà a iscrivere le ipoteche relative a un mutuo per l`acquisto, ma anche tutti gli altri eventuali diritti "reali" che sorgono dal rogito: servitù, usufrutto, diritto di abitazione eccetera.


Il cittadino non può in nessun modo sostituirsi al notaio in questi compiti: può solo limitarsi a controllare che siano eseguiti, facendosi consegnare la copia del rogito, in tempi brevi o, eventualmente, facendo un controllo, cioè effettuando una visura alla Conservatoria.

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